Sentiero 5 – Monte Goj
Tipo di interesse prevalente: panoramico
Accesso/i principale/i:
Sud/Est: Via alla Zocca, Como, Loc. Albate
Sud/Ovest: Via Antonio Fogazzaro, Como, loc. Muggiò
Nord: Via Oltrecolle, Como, loc. Lora
Parcheggi in prossimità:
Sud: Via Sant’Antonino e P.zza IV Novembre, Como, loc. Albate
Tempo medio di percorrenza / Lunghezza: 1h 30 min / 2,7 Km
Grado di difficoltà: elementare/ adatto a tutti
Quota min. slm: 330m Quota mass. slm: 450 m Dislivello +120 m
Specifiche / sentieri che si incontrano: circolare, diramato / NO
Ricettività e/o servizi: Baita Monte Goj
Punti di Interesse: geologia, natura e ambiente
Descrizione
Il sentiero 5 è un anello che circonda il monte Tre Croci o Monte Goj ed è percorribile sia partendo da Lora – Villa Salterio, frazione di Como, sia dal nucleo urbano di Albate per dirigersi verso la baita in cima al Monte Goi.
I percorsi sono facilmente percorribili a piedi e si snodano in salita attraverso boschi di latifoglie. Lungo il sentiero si passa tra affioramenti di gonfolite (roccia sedimentaria chiamata conglomerato comasco che costituisce gran parte della Spina Verde di Como); sono anche visibili numerosi massi erratici, testimoni del passato geologico dell’area e delle enormi forze di spinta e modellamento dei paesaggi avvenute durante le glaciazioni.
Al bivio che conduce alla baita si offre un primo punto di osservazione panoramica rivolto sulla Valbasca. Ma solo arrivando alla baita e proseguendo verso il Belvedere, si può ammirare un panorama unico nel suo genere sulla città e sulla dorsale collinare del Parco Spina Verde.
Il sito panoramico è situato a 470 metri circa sul livello del mare. Dal belvedere è possibile osservare in primo piano il Castello Baradello e le fortificazioni annesse, la Basilica di San Carpoforo, poi il centro di Como e la dorsale collinare della Spina Verde, in particolare il Colle del Baradello, il Monte Caprino e il sito della Croce di Sant’Eutichio. Sullo sfondo si ergono i Bisbino e i monti che fanno da cornice al primo bacino del Lario.
Il sentiero termina dunque alla baita del Monte Goj in cui c’è un punto di ristoro, un’area didattica, attrezzature per il gioco, campi da bocce e un percorso botanico attrezzato con cartelli esplicativi delle principali specie arboree presenti.